Parametri di elaborazione

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Parametri fiscali che regolano il comportamento della ditta nei confronti dell'I.R.Pe.F., in fase di conguaglio, di anticipo di TFR.

 

DATI FISCALI GENERALI

Definisce il mese per l'esecuzione del conguaglio fiscale per tutti i dipendenti dell’azienda. Indicando:

- "Dicembre" = il conguaglio verrà eseguito in dicembre.

- "Gennaio" = il conguaglio verrà eseguito in gennaio.

- "Febbraio" = il conguaglio verrà eseguito in febbraio.

Questa opzione, si può forzare nell'immissione delle presenze del singolo dipendente includendolo o escludendolo dall'operazione di conguaglio per il mese in elaborazione (dicembre, gennaio, febbraio).

Serve per suddividere gli scaglioni I.R.Pe.F. in valori mensili. Il check è alternativo al campo "Divisore fisso per scaglioni mensili".

Attivando il check, la procedura effettuerà il calcolo dell'I.R.Pe.F. lorda dividendo gli scaglioni annuali per 12 più il numero delle mensilità aggiuntive stabilite dal contratto applicato dalla ditta.

Non attivandolo, e non compilando il campo "Divisore fisso per scaglioni mensili I.R.Pe.F." la determinazione dell'imposta avverrà utilizzando una suddivisione per 12 degli importi annuali. Nel rapporto di lavoro, sezione  "Paghe - Fiscale – Assoggettamenti/Addizionali" ci sarà la possibilità di forzare questo valore attraverso il campo "Numero mesi per scaglioni mensili".

Serve per suddividere gli scaglioni I.R.Pe.F. per un valore fisso, eventualmente con decimali. Il campo è alternativo al check "Divisore scaglioni mensili I.R.Pe.F. 12 + mensilità aggiuntive". Compilando il campo, la procedura effettuerà il calcolo dell'I.R.Pe.F. lorda dividendo gli scaglioni annuali per tale valore. Non compilandolo, e non attivando il check "Divisore scaglioni mensili I.R.Pe.F. 12 + mensilità aggiuntive", la determinazione dell'imposta avverrà utilizzando una suddivisione per 12 degli importi annuali. Nel rapporto di lavoro, sezione  "Paghe - Fiscale – Assoggettamenti/Addizionali" ci sarà la possibilità di forzare questo valore attraverso il campo "Numero mesi per scaglioni mensili".

Definisce la scelta su come effettuare il calcolo dei giorni detrazione per i lavoratori a domicilio. I significati che il campo può assumere specificano le variabili in base alle quali sono conteggiate le detrazioni:

- "GG. di commessa": i giorni detrazione sono pari al numero di giorni di commessa.

- "GG. in forza se commessa nel mese": i giorni detrazione sono pari al numero di giorni in forza (in pratica pari ai giorni del mese in cui il dipendente risulta in forza all’azienda/ente) se risulta presente almeno un giorno di commessa.

Attivando il check, i giorni detrazione non vengono determinati automaticamente ma devono essere inseriti manualmente con una voce statistica (SF0050 = "Giorni detrazioni/deduzione") in funzione della quale verrà calcolato l'importo delle detrazioni spettanti.

Non attivandolo, la procedura calcola automaticamente i giorni utili alla determinazione delle detrazioni fiscali in funzione della data di competenza della voce di compenso attribuita al lavoratore parasubordinato.
Questo campo stabilisce il comportamento generale da seguire per tutti i lavoratori parasubordinati dell’azienda. Nel momento in cui fosse necessario stabilire un comportamento differente dalla generalità dei casi, per un singolo dipendente, potrà essere utilizzato il campo "Parasubordinati: giorni detrazione da voce statistica" presente nella sezione "Paghe - Fiscale - Detrazioni" del rapporto di lavoro.

Per gli associati in partecipazione è possibile decidere se il cedolino stampato per loro si debba attenere ad assolvere il solo obbligo di "libro paga" oppure se anche per gli associati in partecipazione si debba sviluppare il calcolo della ritenuta di acconto e quindi il netto del cedolino. In questo caso la ritenuta d'acconto viene versata sull'F24 con il codice tributo 1040 (codice indicato nella tabella "Abbinamento tributi") ed il netto viene gestito come per i dipendenti. La scelta fatta in anagrafica azienda è forzabile nel rapporto di lavoro, nella sezione "Paghe - Fiscale – Assoggettamenti/Addizionali".

Per i lavoratori autonomi è possibile decidere se il cedolino stampato per loro si debba attenere ad assolvere il solo obbligo di "libro paga" oppure se anche per i lavoratori autonomi si debba sviluppare il calcolo fiscale e quindi il netto del cedolino. La scelta fatta in anagrafica azienda è forzabile nel rapporto di lavoro, nella sezione "Paghe - Fiscale – Assoggettamenti/Addizionali".

Attivando il check si indica la volontà di applicare il limite per la retribuzione detassabile previsto dalla legge 302 art.1 c.189 reperito dalla tabella "Parametri fiscali", campo "Limite retribuzione detassabile L.302 art.1 c.189); altrimenti verrà applicato il limite reperito sempre dalla medesima tabella, campo "Limite retribuzione detassabile".

Il sostituto d'imposta effettua la scelta su come eseguire il rimborso del credito scaturito dalla liquidazione del modello 730. I valori ammessi sono:

- "Come indicato in tabella": verrà applicata la scelta effettuata nella tabella "Parametri fiscali".

- "": durante la fase di liquidazione dei rimborsi scaturiti dal modello 730 verrà data la precedenza ai soggetti cessati.

- "No": durante la fase di liquidazione dei rimborsi scaturiti dal modello 730 non verrà data la priorità ai soggetti cessati, pertanto, il "monte ritenute" utilizzato per il rimborso verrà proporzionalmente distribuito tra tutti gli aventi diritto cessati e non. I soggetti cessati ai quali non è stato possibile effettuare completamente il rimborso del credito spettante, verranno richiamati automaticamente nelle elaborazioni mensili fino all'esaurimento del credito da rimborsare.

Attivando il check l'azienda viene inclusa nell'applicazione del credito d'imposta previsto dalla legge 106/2011.

(Campo obsoleto)

Compilando questo combo, la ditta viene esclusa o inclusa nell'applicazione del credito d'imposta previsto dalla legge 244/2007. Se la ditta è inclusa nell'applicazione, a livello di singolo dipendente operante nei territori del mezzogiorno riconosciuti dalla norma, sarà necessario specificare la tipologia di assunzione oppure l'esclusione del dipendente dai conteggi. I valori previsti sono:

- "": da utilizzare per tutte le aziende ammesse al benefico in quanto hanno almeno una unità locale (sede, stabilimento, ufficio) ubicata nelle aree delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo, Molise.

- "No": da utilizzare per le aziende non ammesse al beneficio in quanto non hanno diritto al credito d'imposta, o non hanno sedi ubicate nel mezzogiorno, o perché nel periodo che va dal 01.11.2007 al 31.12.2007 hanno ridotto la base occupazionale per motivi diversi dal pensionamento o dalle dimissioni volontarie o al licenziamento per giusta causa.

- "Sì controllata": da utilizzare per le aziende aventi diritto al credito ma che sono controllate o collegate ad altre aziende. In questo caso come prevede la norma le aziende controllanti dovranno diminuire l'incremento occupazionale dell'eventuale decremento delle aziende controllate. I suddetti valori devono essere storicizzati con data di validità uguale o minore al 01.01.2008.

Il sostituto d'imposta effettua la scelta su come effettuare la tassazione degli anticipi di T.F.R., degli incentivi pro esodo e delle altre indennità. I valori ammessi sono:

- "TFR maturato al 31/12": nel calcolo dell'aliquota da utilizzare per la tassazione viene utilizzato il T.F.R. maturato al 31/12 dell'anno precedente all'elaborazione e le tabelle aliquote scaglioni I.R.Pe.F. al 31/12 dell'anno precedente all'elaborazione.

- "TFR maturato alla data": nel calcolo dell'aliquota da utilizzare per la tassazione viene utilizzato il T.F.R. maturato alla data di elaborazione e le tabelle aliquote scaglioni I.R.Pe.F. alla data di elaborazione.

Attivando il check il valore dell'anticipo verrà aumentato dell'importo relativo alla percentuale utilizzata per la tassazione, oggetto del campo successivo.

Stabilisce le modalità di assoggettamento degli anticipi per rinnovi contrattuali sul TFR. Può assumere i seguenti valori:

- "        ": nessun assoggettamento.

- "T.F.R. o equipollenti": gli importi degli anticipi per rinnovi contrattuali verranno considerati come "T.F.R. o importi equipollenti", ovvero concorrono alla determinazione dell'aliquota T.F.R.

- "Altre indennità o somme": gli importi degli anticipi per rinnovi contrattuali verranno considerati come "Altre indennità o somme", ovvero verranno tassati con l'aliquota T.F.R. ma non concorrono alla sua determinazione.

Percentuale di recupero del credito di imposta sul T.F.R. Questa percentuale serve per il calcolo dell'I.R.Pe.F. da recuperare sui versamenti mensili di I.R.Pe.F. con codice tributo 1012.

Questo valore è impostato automaticamente dalla procedura a seguito della funzione di ricalcolo "Situazione T.F.R." e deriva dal rapporto tra il credito d'imposta residuo allo 01/01 di ogni anno ed il fondo TFR al 31/12 dell'anno precedente. Se dal calcolo risulta che la percentuale è:

- inferiore o uguale del 9,78%, il campo verrà impostato con 9,78; unica eccezione a questo comportamento è che se dal calcolo risulta una percentuale pari a "zero", il campo non verrà compilato;

- superiore al 9,78%, il campo verrà impostato con la percentuale ottenuta dal calcolo.